Il 16 maggio, la Città di Lugano ha ricevuto il riconoscimento di Fair Trade Town. Questo attestato testimonia l’impegno della città a favore del commercio equo e, più in generale, di un consumo sostenibile. Fair Trade Town rappresenta inoltre uno degli elementi centrali del progetto #LUGANOSOSTENIBILE che, attraverso numerose iniziative, mira a promuovere il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDG) delle Nazioni Unite.

Grazie all’impegno della città, sono ora 22 le Fair Trade Town in Svizzera. Lugano è il terzo comune della Svizzera italiana – dopo Capriasca e Bellinzona – a ricevere questo riconoscimento.
La cerimonia, che si è svolta nel Quartiere Maghetti, rappresenta il traguardo di un lungo percorso iniziato sette anni fa, il 18 maggio 2016, quando un gruppo di consiglieri comunali di diversi orientamenti politici ha presentato una mozione per ottenere il riconoscimento di Fair Trade Town. L’obiettivo era «aderire ai principi del commercio equo per fare un passo avanti nella cooperazione internazionale». Nel dicembre 2020, la mozione è stata approvata all’unanimità dal Consiglio comunale. All’inizio del 2022 è stato costituito un gruppo di lavoro incaricato di attuare gli obiettivi della campagna: da un lato, informare il pubblico attraverso eventi; dall’altro, sensibilizzare gli attori economici e la società civile al consumo equo e sostenibile.
Durante la cerimonia di conferimento, il sindaco Michele Foletti ha sottolineato il ruolo del commercio equo nella promozione della sostenibilità ambientale e della giustizia sociale: ogni persona può fare la differenza adottando abitudini di consumo responsabili, che tutelano l’ambiente e la dignità umana, non solo il profitto. Per Tobias Meier, presidente di Swiss Fair Trade, «il commercio equo promuove modelli di produzione e consumo equi e sostenibili, che aiutano a contrastare gli effetti del cambiamento climatico e a costruire una società più inclusiva».
Riccardo Caruso, direttore della Fondazione Maghetti, ha ricordato: «vogliamo sostenere tutte le iniziative e tutti gli attori del commercio equo e dell’economia circolare, creando così una vera e propria isola di solidarietà».
L’evento si è concluso con un aperitivo a base di prodotti locali ed equi.
*Nota sulla traduzione:
La traduzione è stata realizzata con l’ausilio dell’intelligenza artificiale. Pur impegnandoci a offrirli nelle tre lingue nazionali, l’uso di strumenti di traduzione automatica può generare occasionali incongruenze. Vi ringraziamo per la vostra comprensione



