Sabato 25 maggio la popolazione di Bellinzona si è riunita nella sala del Consiglio comunale per partecipare alla consegna del riconoscimento Fair Trade Town che premia l’impegno della città per il commercio equo e il consumo responsabile. Per il Sindaco Mario Branda, «lo sfruttamento dell'uomo e del suo territorio non sono solo un’ingiustizia ma, a lungo termine, anche un male e un problema per tutti. L’impegno e la fatica dell’uomo vanno remunerati adeguatamente, non solo in Svizzera ma ovunque nel mondo. È dovere di ognuno di noi e di ogni collettività contribuire per fare in modo che ciò accada».

Il riconoscimento dell’impegno della capitale ticinese fa parte di una lunga tradizione. Bellinzona è infatti la culla del commercio equo e solidale a Sud delle Alpi. Marina Carobbio, Presidente del Consiglio Nazionale, ha ricordato con piacere i suoi anni di liceo quando era volontaria della Bottega del Mondo per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle disuguaglianze di commercio mondiale, e ha sottolineato che «nel tempo questo impegno si è rafforzato ed è ora istituzionalizzato, indicando la volontà collettiva di impegnarsi per un mondo più giusto ed inclusivo».

A Bellinzona, la campagna Fair Trade Town ha riunito partner di orizzonti molto variegati che hanno accettato la sfida e introdotto alcuni prodotti del commercio equo nelle loro attività quotidiane. Come sottolinea Antonella Steib Neuenschwander del gruppo di lavoro locale, «la campagna Fair Trade Town permette una consapevolezza capillare ed efficace attraverso piccoli cambiamenti nelle abitudini di ognuno di noi. Per questo motivo è stato ben accolta da coloro che abbiamo contattato e che hanno aderito alla campagna locale». Si auspica che da questo sforzo nascano nuove alleanze tra i partner di Fair Trade Town, aziende e istituzioni, commercio al dettaglio e settore della ristorazione. In una città di medie dimensioni come Bellinzona, creare occasioni di incontro può essere il primo passo per affrontare insieme le sfide attuali e rafforzare il senso di appartenenza e la volontà di impegnarsi insieme per il futuro di tutti.

L’aperitivo, frutto della collaborazione di tre negozi locali, ha permesso ai partecipanti di godere di un piacevole momento nella bellissima sala del Patriziato della città, di deliziose specialità locali e di alcuni spuntini e bevande del commercio equo.